
Il casatiello è il re indiscusso della tavola di Pasqua in Campania: un rustico ad anello, farcito con salumi, formaggi e uova, legato a una storia antica e ricco di significato simbolico.
In questa ricetta passo passo ti guido nella preparazione di un casatiello fragrante, soffice e intenso nel gusto, perfetto sia da servire tiepido sia come protagonista del pranzo al sacco di Pasquetta.
Scopri la vera anima partenopea in un impasto lievitato che racconta tradizioni millenarie e offre un’esplosione di sapori autentici.
Indice
- Ingredienti del casatiello
- Storia & simbolismo
- Procedimento dettagliato
- Varianti regionali
- Consigli per la cottura e il servizio
Ingredienti del casatiello
Per uno stampo a ciambella da 28–30 cm
- Farine: 500 g farina 00 + 100 g farina tipo 1
- Liquidi: 370 ml acqua tiepida
- Lievito: 25 g lievito di birra fresco o 7–8 g lievito secco
- Grassi: 70 g strutto + q.b. per lo stampo
- Sale & pepe: 15 g sale, pepe nero abbondante
- Ripieno:
- 400–500 g salumi misti (salame napoletano, prosciutto cotto, pancetta)
- 400 g formaggi misti a cubetti (provolone piccante, pecorino, parmigiano)
- 4–6 uova intere con guscio per decorare
Storia & simbolismo

Il casatiello è un lievitato pasquale che risale almeno al XVII secolo: è citato già in “La gatta Cenerentola” di Basile (1634–1636). Il nome deriva dal napoletano caso (formaggio), ingrediente fondamentale. La sua tipica forma ad anello richiama la corona di spine, mentre le uova incrociate sulla superficie simboleggiano la croce di Cristo. Viene preparato il Venerdì Santo, lasciato lievitare e cotto il Sabato, per essere consumato durante le gite di Pasquetta.
Procedimento dettagliato

1. Sciogli lievito e impasta: in una ciotola versa acqua tiepida, zucchero e lievito; lascia schiumare 5 minuti. In un’altra ciotola unisci le farine, versa poco per volta il liquido e aggiungi sale e pepe. Incorpora lo strutto morbido e impasta per almeno 10 minuti, finché l’impasto sarà elastico e liscio.
2. Prima lievitazione: copri con pellicola e lascia riposare in luogo tiepido per 2 ore (o 12 h in frigo se usi lievito naturale), fino al raddoppio.

3. Preparare ripieno e formare l’anello: stendi l’impasto a rettangolo, spalma strutto, distribuisci salumi e formaggi, cospargi altra pepe. Arrotola stretto formando un cilindro e chiudi a ciambella nello stampo imburrato.

4. Decorazione: pulisci e asciuga le uova; incastrane 4–6 con le strisce d’impasto a formare una croce su ciascuna, simbolo pasquale.
5. Seconda lievitazione: lascia riposare coperto 1 ora.
6. Cottura: preriscalda il forno a 170 °C (160 °C ventilato). Inforna per circa 60–75 minuti, fino a doratura; se scurisce troppo, copri con carta forno. Lascia raffreddare nello stampo per 10 minuti, poi trasferisci su una gratella.
Varianti regionali
Oltre al casatiello salato, esistono versioni dolci con zucchero, strutto e glassa, diffuse a Caserta e Monte di Procida. In alternativa allo strutto puoi usare olio EVO per un risultato più leggero.
Il vicino “tortano” differisce perché non ospita uova in superficie e spesso non contiene salumi nel ripieno.
Consigli per la cottura e il servizio
– Usa farine forti (W 300) per una lievitazione perfetta.
– Se usi un forno elettrico, inserisci una ciotola d’acqua per mantenere l’umidità ed evitare un’eccessiva croccantezza esterna.
– Il casatiello va servito tiepido o a temperatura ambiente: ideale per brunch e picnic: mantiene morbidezza per 2–3 giorni, poi diventa detto “ammazzaruto”.
– Accompagnalo con un buon vino rosso strutturato, come un Taurasi o un primitivo pugliese.
Prova anche la pizza di scarola (altro rustico napoletano).
Il casatiello è più di un rustico: è un viaggio tra storia, famiglia, festa. Preparalo con cura e condividilo con chi ami, per un’esperienza autentica di Pasqua.