
La torta della nonna, il dolce che profuma di crema e pinoli tostati, è uno dei dolci più amati della tradizione. Una base di pasta frolla friabile racchiude un cuore cremoso alla vaniglia, il tutto sormontato da pinoli croccanti e zucchero a velo.
Nonostante il nome, non tutte le nonne la facevano, ma tutte avrebbero potuto: è un dolce elegante nella sua semplicità, che sa di domenica, di pranzo importante e di merenda al sole. Perfetta per essere preparata in anticipo, conserva tutta la sua bontà anche il giorno dopo.
La torta della nonna, la ricetta
Ingredienti
Per la frolla:
• 300 g di farina 00
• 150 g di burro freddo
• 120 g di zucchero
• 1 uovo intero + 1 tuorlo
• Scorza di limone
• 1 cucchiaino di lievito per dolci
Per la crema pasticcera:
• 500 ml di latte
• 4 tuorli
• 120 g di zucchero
• 40 g di farina o amido
• Scorza di limone
• 1 bustina di vanillina o essenza di vaniglia
Per decorare:
• 50 g di pinoli
• Zucchero a velo q.b.
Torta della Nonna, Procedimento
Prepara la frolla lavorando farina, zucchero, lievito e scorza di limone con il burro a pezzetti fino a ottenere un composto sabbioso. Aggiungi le uova e impasta velocemente. Fai riposare 30 minuti in frigo.
Prepara la crema: scalda il latte con la scorza di limone. A parte monta i tuorli con lo zucchero, aggiungi la farina e versa il latte caldo a filo. Riporta sul fuoco e cuoci mescolando finché la crema si addensa. Lascia raffreddare.
Stendi metà della frolla in una tortiera imburrata. Versa la crema, copri con il resto della frolla. Spargi i pinoli sulla superficie e inforna a 180°C per 35-40 minuti. Fai raffreddare e spolvera con zucchero a velo.
Racconto della Domenica
La torta della nonna era un dolce che metteva d’accordo tutti. Era bella, buona e rassicurante. La nonna la preparava il sabato pomeriggio, così la crema si rassodava bene. Quando la tirava fuori, il profumo dei pinoli tostati riempiva la casa.
Non era il dolce dell’abbondanza, ma dell’equilibrio. Una fetta bastava per sentirsi coccolati. E quando ne restava un pezzetto per la colazione del lunedì… quella sì che era una domenica lunga.